a cura di Davide Bidussa, Francesco Giasi e Maria Luisa Righi (in italiano)
di Lelio La Porta
Il secondo volume dell’Epistolario raccoglie le lettere del periodo gennaio-novembre del 1923. Nella prima Sezione del volume, il vero e proprio epistolario, sono raccolte le lettere di Gramsci e a Gramsci; nell’Appendice 1 sono raccolte le lettere inviate in copia e quelle prodotte da organismi dirigenti di cui era membro; nell’Appendice 2 compaiono le minute di lettere incompiute scritte da Gramsci. Ci sono poi alcune lettere private indirizzate da Gramsci ad Eugenia e Giulia Schucht che costituiscono una piccola parte del materiale pubblicato in quanto la maggior parte della corrispondenza riguarda l’attività di Gramsci quale rappresentante del Partito comunista d’Italia nell’Esecutivo del Comintern.
Nella prima Sezione sono pubblicate 22 lettere di Gramsci delle quali otto sono inedite, così come inedita risulta l’ultima parte della lettera del 29 marzo del 1923, inviata da Gramsci e Egidio Gennari da Mosca al CE del PcdI (lettera 23), in cui si sollecita un contatto con Piero Sraffa e Alessandro Molinari per farne i corrispondenti per un bollettino “che tratti i problemi nazionali ed internazionali della classe operaia da un punto di vista sostanzialmente comunista, ma con forma obbiettiva, di informazione e discussione disinteressata” (p. 80). Continua a leggere il documento originale