Martedì 13 giugno alle 17,30, nei locali dell’Associazione, in Viale Opita Oppio, 24, Roma si terrà la presentazione dell’antologia di scritti e discorsi di Enrico Berlinguer “La Pace al primo posto – Scritti e discorsi di politica internazionale (1972-1984)“, curata da Alexander Höbel.
Il 17 febbraio del 1980 molte e molti fra noi erano a Firenze per la manifestazione nazionale del Pci per la pace. Eravamo insieme a 200.000 persone. Berlinguer tenne un discorso che definirei storico e che leggemmo, dopo averlo ascoltato direttamente dalla sua voce, il giorno dopo su quello che era l’organo del Pci, l’Unità. Il segretario parlò di rifiuto di una politica basata sulle ritorsioni proponendo un’opera di moderazione verso gli Usa e l’Urss affinché ritrovassero, nei loro rapporti, la logica della distensione. Non va dimenticato che la manifestazione fu promossa perché, all’inizio del 1980, c’era stato l’intervento sovietico in Afghanistan e la decisione della Nato di avviare l’installazione di nuovi missili a testata nucleare in Europa occidentale. Proseguiva Berlinguer ponendo la necessità di un potente movimento di massa, di iniziative politiche e diplomatiche che avessero il fine di frenare la corsa al riarmo e compiere atti per la riduzione degli armamenti. E faceva proposte in questo senso.
Il discorso di Berlinguer e i suoi interventi sul tema della pace sono contenuti nell’antologia curata da Höbel che sarà presentata, come da locandina in apertura, il prossimo 13 giugno. L’occasione è propizia almeno per tre ragioni: 1) ripercorrere un momento significativo delle nostre vite di militanti comunisti; 2) riflettere sul lascito teorico e politico di Berlinguer; 3) discutere sulle prospettive future di un nuovo movimento della pace in quest’epoca in cui la guerra torna ad essere all’ordine del giorno.